VIAREGGIO. “Di fronte a certe dichiarazioni dell’assessore allo sport si può dire di rimanere veramente stupiti. In maniera abbastanza esagerata si fa grande di alcuni interventi fatti per la modica cifra di complessivi 25mila euro e naturalmente, quasi fosse un intervento di enormi dimensioni, non trova altro da fare che accusare i suoi predecessori di aver trascurato gli impianti sportivi.” A parlare è Antonio Cima, capogruppo del Pdl in consiglio comunale.
“Il solito colpo di amnesia fa dimenticare all’assessore Caprili come solo per lo stadio, al fine di evitare la cancellazione dell’Esperia Viareggio, la giunta Lunardini spese la consistente cifra di 550mila euro, più di venti volte la cifra di cui oggi si vanta l’assessore. Ricordiamo poi che con ben altre somme sono stati fatti interventi di manutenzione su tutti gli impianti sportivi.
“Già che ci siamo ricordiamo anche il campo della Croce Verde per il quale era stato previsto un investimento di oltre mezzo milione di euro e che sarebbe stato il primo campo sintetico a Viareggio con tutte le ricadute positive per il nostro sport, se personaggi vicini allo stesso Caprili non avessero deciso di far cadere la giunta impedendone la realizzazione. Che la giunta Betti cerchi di farsi pubblicità per soli 25mila euro in una città come Viareggio è semplicemente deprimente.
“Ci mancherebbe poi che non fossero stati fatti gli interventi minimali – 10mila euro – per rendere un po’ decente la piscina in vista del bellissimo trofeo Mussi-Lombardi-Femiano, manifestazione ormai patrimonio non solo della tradizione sportiva della nostra città, ma anche legata ad un episodio che fa riemergere un fatto gravissimo e sanguinoso accaduto nella nostra Versilia.
“Vediamo ora come andrà avanti la promessa di realizzare a Viareggio un impianto per il nuoto con piscina da 50 metri che viene tanto ricordato dal sindaco e dall’assessore Caprili e che mi auguro veramente possa trovare realizzazione, anche se di fronte alle tante promesse dell’attuale giunta mi permetto di esprimere profonda perplessità.”
